Sanguineti Edoardo, in memoria. Omaggio al poeta. Achille Colombo Clerici ricorda

Maggio 19, 2010

“Quando ci penso, che il tempo è passato…
 … la mia compagna, ti prendo per mano.”

La “Ballata delle donne” di Edoardo Sanguineti che quel venerdì 8 novembre 2002, nel corso del Convegno sulla poesia e sulla letteratura, promosso dalla Fondazione Carige e tenutosi nel salone della Borsa di Genova, aveva suscitato in Giorgio Albertazzi l’ esclamazione “…cosa sei riuscito a scrivere…”.

Erano presenti quattro dei più grandi poeti viventi, Mario Luzi, Fernanda Pivano, Adonis e Sanguineti appunto.

Ed Albertazzi aveva condotto magistralmente per mano lo sparuto uditorio, in un percorso poetico culminato nella declamazione di quella ballata.

Sanguineti si schermiva, trincerandosi dietro un reticolo di ragionamenti e di riflessioni sull’arte poetica: era tutt’altro che tronfio, ma schivo come al solito, e con quell’aria sofferta e pensosa dava a vedere di considerare il suo come un lavoro doveroso, un servizio reso alla grande arte letteraria, di cui egli stesso però era uno dei più eccelsi interpreti.

Un poeta al servizio, oltre che della poesia, dei poeti.

Erano l’umiltà e la coscienza dello studioso, dell’intellettuale a renderlo tale: ma anche l’autoironia e la sua profonda dedizione alla letteratura.

L’omaggio a Sanguineti oggi significa anche omaggio a Genova ed alle sue terre che forse rimangono l’ultima culla della poesia.

www.instat.wordpress.com

Grazie per la mail.
Ricordo benissimo quell’incontro, avendolo all’epoca organizzato, su incarico della Fondazione CArige, cui va dato il merito di aver portato a Genova personaggi indimenticabili, anche per noi, in qualità di operatori.
Con i migliori saluti,

Elisa Scarcella
Ufficio Stampa
Comune di Savona

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